Social Commerce: su Instagram si vende grazie a Line
Può Instagram, il social dedicato alle immagini per eccellenza, tanto criticato - tra l'altro - per non permettere il link diretto nella descrizione o commenti delle foto - diventare un esempio nel mondo dei social commerce? A quanto pare sì, e tutto grazie all'applicazione di messaggistica Line.
Qualche tempo fa, mi sono imbattuta nelle parole di Mark Bivens, imprenditore della Silicon Valley, che raccontava di come in Thailandia numerosi rivenditori utilizzassero Instagram come social commerce per aumentare le proprie conversioni digitali.
Facciamo un passo indietro, necessario per capire meglio le potenzialità del mercato del sud- est asiatico in tema di e-commerce e social commerce. La popolazione Thailandese, che conta circa 65 milioni di abitanti, possiede oltre 90 milioni di sim card. Il web è utilizzato da circa 20 milioni di persone e l'e-commerce è penetrato negli ultimi anni nel PIL del Paese con una incidenza dello 0,5%. Ancora poco, ma con un potenziale di crescita altissimo, tanto da aver scaturito l'interesse di numerosi investitori a livello mondiale pronti a scommettere sulle possibilità del social commerce.
Line e Instagram: accoppiata vincente
Line e Instagram sono le due app del momento nel sud-est asiatico e in particolare in Thailandia, e insieme sembrano funzionare davvero una bomba. Line, la piattaforma di messaggistica cugina di Whatsapp, conta circa 30 milioni di utenti registrati e la community thailandese su Instagram è una delle più attive sul social network a livello mondiale.
Con una penetrazione così importante nella vita quotidiana della popolazione, come hanno queste due applicazioni, era quasi scontato arrivare a sviluppare nuovi utilizzi delle stesse volte a migliorare, innovare e velocizzare le attività dei thailandesi, shopping incluso.
Social Commerce: la vendita attraverso Instagram
Ma come funziona l'accoppiata Line - Instagram e come può essere davvero di aiuto al mercato dei social commerce?
Per prima cosa l'attività commerciale apre il proprio account Instagram, popolandolo di contenuti quali foto di prodotti e articoli in vendita del proprio negozio. Nella biografia, oltre a una breve descrizione del negozio, viene inserito l'ID LINE, ovvero il codice attraverso il quale si potrà rintracciare in modo facile quell'account attraverso l'applicazione Line.
Il consumatore che approda così sulla pagina account - o direttamente sulla pagina prodotto - ed è interessato a compiere un acquisto, dovrà solamente contattare il commerciante attraverso Line e concordare la spedizione e il pagamento.
Niente di più facile! Con questo contatto diretto tra consumatore e commerciante, inoltre, il venditore è riuscito ad ottenere la fiducia del cliente, che ha interagito con una persona reale e non con uno statico carrello virtuale.
Un piccolo trucco utilizzato inoltre dai commercianti per un social commerce doc, è quello di inserire l'ID Line sostituendolo alla località della foto per averlo sempre in primo piano immediatamente sopra l'immagine del prodotto: niente male come invito alla conversione!
Non avevo mai pensato di andare a studiare i mercati esteri - soprattutto quelli thailandesi - per prendere ispirazioni digitali, ma dopo questa case history mi dovrò ricredere! In Europa - e in Italia, soprattutto - abbiamo ancora molto da imparare e questo non può che aprirci quindi infinite possibilità di business ancora inesplorate.
Voi avete qualche esempio e case history di social commerce da condividere? Vi aspetto nei commenti!
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